Con un proprio Decreto il Ministero dell’Interno ha stanziato 394 milioni di euro per i Comuni italiani, come previsto nella legge di bilancio dal comma 110. Tra i 6.136 Comuni interessati anche Torella del Sannio a cui viene assegnato un contributo di 40mila euro, come per tutti i centri con meno di 2mila abitanti. A comunicarlo il consigliere di Minoranza Gianni Meffe.
Il contributo del Governo non risolve tutti i problemi dei piccoli Comuni, che costituiscono la struttura del nostro Paese, ma permette di dare risposte importanti a quelle difficoltà quotidiane trattandosi di risorse da destinare per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale, che non prevedono né graduatorie né verifiche sui requisiti, unico adempimento da rispettare è quello dell’inizio lavori. I cantieri infatti, spiega Meffe, dovranno partire entro il 15 maggio 2019 ma auspichiamo che una volta effettuate le opportune variazioni e una volta ricevute le specifiche operative si possa iniziare quanto prima.
Il finanziamento, continua il consigliere del gruppo “Torella nel Cuore”, non permette di risolvere tutte le problematiche presenti sul nostro territorio ma va ad aggiungersi agli altri contributi concessi da parte della Regione Molise e alle molteplici opportunità che i bandi attivi e quelli di prossima pubblicazione riservano ai Comuni.
Con il contributo concesso dal Ministero ritengo che sia doveroso effettuare i lavori di ripristino del tratto di Via Ciamarra (ex Via Portanova) che congiunge una delle porte d’ingresso alla Chiesa Madre e al Castello, accesso attualmente chiuso, e quelli di manutenzione per l’immobile comunale che ospita la Caserma dei Carabinieri. L’intervento da effettuare in Via Ciamarra, tra le poche zone abitate dell’area, serve a ridare decoro ad una delle vie d’accesso al nostro Borgo Antico, lavori che non possono più essere rimandati e che andrebbero ad integrarsi con quelli previsti dalla Curia di Trivento per la vicina Chiesa Madre e propedeutici per la riapertura del tratto di attualmente chiuso.
E se i fondi non dovessero bastare? La soluzione per il consigliere di minoranza è di facile individuazione. Qualora ci si trovi di fronte alla necessità di implementare i lavori da effettuare, distintamente dal finanziamento del Ministero e per dare riscontro alle segnalazioni dei cittadini, la copertura economica deve essere individuata nei fondi comunali, grazie all’avanzo di amministrazione che può contare anche sulle entrate proveniente dalle recenti alienazioni effettuate dall’amministrazione comunale, come quella della terna ruotata.
Per l’affidamento dei lavori, conclude Meffe, auspico un coinvolgimento di tutte le imprese locali, al fine di ottenere il miglior rapporto qualità/prezzo possibile.
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Le foto dell’area di Via Elena Ciamarra